Le giostrine della sera d’estate

È estate.
Tempo di mare, ghiaccioli e giostre dopo cena. E non mentite… Anche voi avete speso patrimoni in questi posti dove l’atmosfera ricorda il circo della serie TV Heroes o IT di Stephen King. 

Ieri sera siamo arrivati alle 2115 decisi ad andarcene dopo 1 ora. ‘Giusto qualche giro sui gonfiabili’ ‘e le macchinine a scontro? Nanuzz ama le macchine’. E va bene.
‘E il brucomela?’ ‘bonzetta ama il brucomela’. E va bene.
‘E i salti imbracati?’ ‘bonzo ama i salti’. E va bene. 
E mamma e papà? Niente autisti e accompagnatori beoti anzi imbeotiti dal sorriso felice dei loro pargoli. 
Risultato? 
L’IngBonzoBabbo si è fatto 1.30h sulla giostrina tutta luci e colori talmente rotta da dover stare attenti a dove mettere i piedi incastrato dietro alla macchinetta dove Nanuzz guidava felice. 
I Bonzi sono andati sulle giostre da grandi con la mamma, felici felici loro. Io ho chiacchierato con tutti i giostrai curiosa della loro vita nomade e romantica. Dopo due ore mi conoscevano tutti e soprattutto mi avevano raccontato tutte le loro tragedie. (Ing dice che attiro i matti e i disperati e inizio a credergli!). La giostraia anziana scollata, col capello biancoplatino e il suo fotomontaggio del marito seduto su una ferrari da corsa,’ era il suo sogno signora. Cosi l’ho realizzato io’. E la giovane mamma col bimbo stracoperto che ti da le birre e l’acqua di nascosto in un baracchino chiuso? ‘C’è poca elettricità signora’ e sai che le perdoni l’illegalità per un piedino tenero che spunta dalla coperta. 
E il giostraio che coccola Bonzo e gli mette le scarpe? ‘Signora è un cucciolo d’uomo, questo bambino. Va coccolato.’ Mentre accende una sigaretta dopo l’altra senza sosta e regala (mica tanto vabbeh!) sorrisi ai nostri cuccioli, ridendo con loro… E sembra un cucciolo d’uomo anche lui? 
E la tenerezza di una signora anzianissima senza età che ti porta al suo bagno? ‘Gli altri sono per gli altri. Signora lei e sua figlia potete usare il mio.’ 
Alla fine della serata siamo in famiglia, mi dispiace lasciarli lí alle loro luci e alla loro malinconia del tempo che passa, loro sempre li mentre il resto del mondo scorre. 
Ogni estate li ritroviamo come se apparissero dalle nebbie dell’inverno per trascorrere l’estate con i passanti per ricongelare il momento alla fine di agosto. 
Tornano sempre loro e i loro gonfiabili. 
E torniamo sempre anche noi, e quando i bonzi saranno cresciuti torneranno altre famiglie, altri bambini.
E lei la giostraia biancoplatino sarà sempre li, in un tempo speciale per vivere la magia delle giostrine.

Arianna

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