La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l’eccezione.
(Buddha)
La gentilezza dovrebbe essere insegnata a scuola, ci dovrebbe essere l’esame finale della materia, obbligatorio. Se non lo passi, sei bocciato. Non importa che tu sappia a memoria le date della II guerra mondiale, che tu sappia costruire un nucleo di fissione fredda nel laboratorio di scienza degli anni ’70. Non importa quanto tu sia intelligente, sapiente e onniscente. Se non sei gentile, ripeti l’anno e così via. Altro che la #buonascuola la spesa sociale crescerebbe a dismisura. Salirebbe il debito pubblico, ma almeno sorrideremmo tutti di più.
La gentilezza è una delle essenze dell’anima, è un vento leggero che ti accarezza il volto, è quel rosato tramonto di sardegna estiva.
Sii gentile sempre, figlia mia e tu figlio mio, sorridi agli altri, apriti al mondo perchè lo illumini, e te cucciolo, abbraccia gli altri, regala affetto e accoglienza. Siate gentili miei adorati, come io cerco di esserlo tutti i giorni, con voi, con mio marito, con i colleghi, con la mia famiglia. Siate gentili, amori miei, con i compagni di classe e le maestre, con le persone che incontrerete lungo la via.
Siate gentili. Ripeterlo loro crea un eco profonda e lontana dentro di me, impreziosisce il mio sorriso, il mio entusiasmo.
Siate gentili, amici, colleghi e voi che mi sfiorate nel cammino della vita, perchè la gentilezza è spesso un comportamento sottostimato, anzi è svalutato, che quando a prevalere è l’aggressività, l’atteggiamento competitivo, è un difetto. Non è un pregio.E’ una debolezza, interiore dell’interlocutore. Spesso la persona gentile è ritenuta stupida, ingenua, un po’ fessa, ecco.
La gentilezza invece è un’arma tagliente, fende l’aggressività dell’interlocutore, spiazza e alla fine vince. Il sorriso, il tono di voce fermo spezza la corazza di chi ti vorrebbe assalire ma non osa, perchè tu sorridi, tu avvolgi, tu coinvolgi. La gentilezza è l’arma dei pazienti, si dice. E’ la voce dell’empatia, della condivisione e dell’accompagnarsi agli altri.
La gentilezza è la vera arma delle persone intelligenti, perchè solo con gli altri si vince.
Ogni giorno cerco la gentilezza con i miei figli e dei miei figli, mentre spiego loro un perchè si e un perchè no, mentre preparo una cena che non vorrebbero mangiare, che la gentilezza con le verdure è amatissima e così non le mangiamo, mentre li preparo per la notte, sono gentile mentre spiego loro per l’ennesima volta perchè bisogna lavarsi, ovunque.
Mi esercito nella gentilezza ogni giorno, a casa, al lavoro e mentre vivo i minuti della mia quotidianità, non sempre è facile, spesso è incondizionato, spesso una palestra zen di strategia a lungo termine, interiore ed esteriore.
La gentilezza dovrebbe diffondersi come un virus online e offline, per strada e nelle piazze, sui social e via email.
Se poi a volte la nostra gentilezza viene gettata via, abbandonata e malmenata, lo dirò, lo urlerò sempre con assertività. Gentili si, vittime di approfittatori, mai. E naturalmente non offrirò, ma gentilmente, i tappi per le orecchie.
E tu sei gentile? Sai quanto è potente la tua gentilezza?
Arianna
“proprio come tua madre. invariabilmente gentile. una qualità che non si smette mai di sottovalutare” (-cit.)
Hai completamente definitivamente assolutamente inderogabilmente ragione. Condivido in pieno. Cerco sempre di insegnare la gentilezza ai miei figli… e a volte anche a mio marito. Sono però convinta che la gentilezza in generale, come dici tu, sia potentissima, e contagiosa.
…… e memore di ciò ho appena offerto un caffè al mio ex-capo 🙂
Esatto! Contagiosa, poi se lo sei sempre le persone aggressive hanno maggiori problemi ad aggredirti. E’ una gentilezza che viene da dentro ed è coltivata ogni giorno,
Bellissimo post, forse il più bello che mi sia capitato di leggere su un blog italiano nel 2015!
Complimenti,
Elena
Grazie Elena, davvero. Veniva dal cuore. Ho visto la condivisione su Twitter, bella idea la tua anche!