Kiddle.co è il nuovo motore di ricerca per bambini, virale su Internet e sui social. Finalmente un baluardo di Google, contro i rischi del web a misura di bambino, abbiamo pensato in molti, stressati dai parental control da settare sui pc, mobile e mac. Forse.
Invece non è così, il layout simile a quello di google trae in inganno i navigatori, Kiddle.co non ha nulla a che vedere con Google, non è un loro progetto, ma il dominio è regostrato dal sito Godaddy.com, il sito di registrazione di domini e scade il 31 ottobre del 2016, come scrive ieri TechTimes.
Kiddle.co, motore di ricerca kids-safe
Il motore di ricerca è esclusivamente in lingua inglese e per ora non è stato annunciato nessun lancio in altre lingue.
Kiddle.co permette di ricercare sul web, notizie, immagini e video.
La ricerca è abbastanza sicura per i bambini fino al 7 risultato, perchè come specifica la pagina dedicata:
- i risultati dal 1 al 3 sono verificati da degli editor dedicati,
- dal 3 al 7 il linguaggio e le immagini sono semplici, chiari e puliti
- dall’ottavo risultato in poi sono siti famosi ma con linguaggio da adulti, comunque certificati dal safe search di Google, sicuramente però da visitare in compagnia di un adulto.
Inoltre i genitori possono segnalare parole chiave (keyword) da bloccare o siti compilando gli appositi form.
La privacy è totale, infatti il motore di ricerca non conserva informazioni personali dell’utente, il che garantisce i minori nella navigazione.
Kiddle.co sicuro al 100%?
Gli articoli dei quotidiani inglesi come il Techtimes o il Mirror evidenziano come molte parole proibite come pene (penis) e Teats (tette) siano bloccati, ma evidenziano come per alcune parole Khloe Kardashian o Vanessa Hudgens i risultati non siano quelli sperati.
Provate a digitare Rabbit e vedrete cosa appare…
Insomma il consiglio della stampa estera è di usarlo insieme ai nostri figli.
Un pensiero su “Guida all’uso di Kiddle.co, un motore di ricerca kids-safe, ma non troppo”