Sinceramente la nostra maggior e più celata ambizione, quando si tratta di blogger, è diventare come i guru dei vari settori: ad esempio la Ferragni per il fashion o Machedavvero per il mommy blogging. Non di tutte forse, ma di parecchie, almeno per le visite, per i progetti fichi a cui partecipano, per i prodotti cool che recensiscono. Riuscirci è difficilissimo, onestamente improbabile.
La blogosfera è ormai satura di blogger di ogni tipo, forse manca lo specialista delle muffe dell’olio, qualche volontario per riempire quella nicchia? E’ difficilissimo riuscire a fare numeri seri.
Riassumo? E’ difficilissimo essere blogger di successo, tradotto farci i soldi e diventare un’influencer. L’ho scritto e centinaia di scrittori sono morti per la seconda volta.
Il post Fotocopia
Nelle guerre tra poveri blogger, che spesso incontro e biecamente studio sulla rete, l’unica cosa importante è fare numeri, tracimare traffico, creare l’engagement e chiudere con una conversion. Tradotto, portare lettori sul tuo blog e fargli acquistare quella orrenda crema per i brufoli al mocciolo di pipistrello, insomma.
E ahimè invece di vendere la crema di mocciolo di pipistrello con originalità e cercare argomenti nuovi o divertenti o controtendenza che si fa? Si va su google, si digita “mocciolo di pipistrello” sull’archivio delle immagini e si salva la prima immagine che compare, senza manco leggere di chi è e via la si pubblica sul nostro blogghetto. Tanto si sa, su internet si copia.
Alcuni poi, non contenti, leggono anche i post degli altri e si lasciano ispirare, talmente tanto che sembrano copie.
Eccolo qua il post FOTOCOPIA letteralemente!
Il risultato è che ti fai una pessima fama… ma proprio brutta. Passi per una copiona, un’approfittatrice del lavoro altrui. I tuoi numeri crescono forse per due giorni, ma sul lungo periodo ci perdi parecchio.
Copiare mai, ispirarsi sempre!
Scrivo questo post, acido lo confesso, perchè ultimamente leggo di copia incolla non autorizzati da vari aggregatori di contenuti, di frasi riportate senza sotto l’autore, di foto rubate senza riferimenti al fotografo, fino ad arrivare a una gif tagliata dei credits, cambiata di sfondo e postata su un canal social come propria.
Ma la vergogna proprio.
Se sei una blogger alle prime armi ti consiglio di leggere il sito Mommit che anni fa creò un codice di regole per le blogger. Ci trovi i migliori suggerimenti su come trovare l’ispirazione e usare materiale degli altri.
Poi, vero che io lavoro sul digitale di una grande azienda e ho a disposizione un ufficio legale apposito a cui chiedere consigli prima di pubblicare, e si ho vita facile, però ci sono strumenti adatti a tutti per conoscere la legge la lettura di un testo giuridico ad hoc Legge 2.0 di Enrica Berlingeri. (Comunque leggo moltissimo, indago, cerco di capire come funzionano le cose sulla rete, per evitare strafalcioni e figuracce).
Penso che leggere altri blogger, scrittori o giornalisti e lasciarsi ispirare dalle loro storie, sia bellissimo e naturale. Trovare un punto di contatto, un’emozione uguale alla loro sia pura magia del raccontare, ci vuole delicatezza nel momento dell’ispirazione nel raccogliere questo spunto, seminarlo nella nostra fantasia e lasciarlo fiorire, porterà buoni frutti se lasciato crescere liberamente. Sarà ancora più ricco intrecciare la nostra pianticella con l’albero a cui ci siamo ispirati, lasciando le orme di una narrazione libera ma grata al suo ispiratore, a volte basta un link alla fonte, altre una didascalia sotto l’immagine.
La delicatezza del racconto è racchiusa nella sua cura, nell’amore che ci mettiamo. Aprirsi agli altri, al vento che spira liberamente dentro le finestre della nostra anima di blogger è soprattutto questo, intrecciare la nostra storia con gli altri, camminare insieme verso il sole, guardarsi in lontananza col sorriso.
Il successo è nell’aiutarsi non nel fortino della difesa ad oltranza, sparando ai nemici e rubando loro le munizioni.
Amo questo lavoro, amo scrivere, fatico moltissimo nel trovare l’ispirazione, nello scrivere un post. Soffro parecchio nel vedere i numeri che faccio e che non sono da guru (per ora gente per ora!).
Però da quando un anno fa ho deciso di aprirmi, di mettermi in gioco, di confrontarmi senza voler essere qualche d’un altro, ecco raccolgo i miei frutti, succosi di amicizia e affetto. Anche di collaborazioni.
Nonostante tutto, capita, e se capita scusatevi, solamente chi ha coraggio ammette l’errore e porge la mano.
In generale per non fare fotocopie, basta poco per i testi procedete alla scrittura, eppoi rileggetevi per evitare duplicazioni di parole altrui, per le foto producete le vostre! Si migliora piano piano, altrimenti chiedete sempre il permesso. Aumenta anche la bontà della vostra immagine online.
Un ultimo consiglio: ho imparato di più frequentando gruppi di scambio su facebook che in anni di solitario bloggare. Cercate i migliori per la vostra nicchia di interesse e iscrivetevi, in generale io adoro
E lo so… Alla fine un giorno, vorrete tutte essere come me!
Arianna
PS Pratichiamo la gentilezza, la diplomazia che pagano sempre, anche in termini di traffico!
Credo che il succo del tuo post si racchiuda in una frase: ” raccolgo i miei frutti, succosi di amicizia e affetto. Anche di collaborazioni.”
Da questo parte tutto. Scrivere e gestire con il cuore anzichè farlo per una sponsorizzazione aziendale è la prima vittoria. E poi sai una cosa? Io sono convinta che la selezione naturale (e la giustizia divina) esista sempre, magari arriva tardi, ma arriva.
Per il resto non guardo mai i numeri delle altre blogger e non mi fossilizzo sui miei. Scrivo con il cuore e basta. E penso a quando farò leggere quello che scrivo oggi a mio figlio e sorrido. Le soddisfazioni arrivano da sole.
(che poi è anche quello che ha fatto Chiara Santamaria quando ha aperto il suo Machedavvero?, non ha mica pensato a collaborazioni e sponsor).
Un abbraccio
🙂 bello! Si sintetizza bene
L’ispirazione a altri scrittori è sempre stata naturale: gli scrittori del ‘700 s’ispiravano anche ai classici latini e greci! Ma ispirare non vuol dire copiare, ma estrapolare pensieri, idee e emozioni per crearne di nuovi!
Non mi è mai capitato di beccare qualche post copiazzato dal mio blog, una volta successe che una ragazza copiò le prime frasi del mio post e lo pubblicò su Facebook come fosse una sua frase, ma come provai a spiegarle che era “mio frutto di lavoro di giorni e giorni…” lei replicò semplicemente che le era piaciuto il pensiero e aveva fatto copia e incolla!
Il tuo articolo mi è piaciuto tanto, complimenti come sempre
Samanta
Samantha, grazie mille per gli apprezzamenti. Copiare in realtà su internet sembrerebbe pratica diffusa, ma se fai la blogger non puoi ignorare le leggi e il rispetto per il lavoro degli altri. Credo fortemente a questa verità.
Una volta mi copiarono di sana pianta un post. Mi diede un fastidio enorme.
Mio marito, saggio lui, mi disse che era comunque un gesto di apprezzamento. Alla fine lo tolsero.