Quello che mi ha insegnato mio figlio di più prezioso

Tommaso è un bambino complicato, sicuramente avviluppato da mille misteriosi pensieri che lo animano e lo portano spesso a visitare mondi a me preclusi. Tommaso ha un suo senso della vita, che io non conoscerò mia fino in fondo. Io non posso comprendere, sentire e conoscere quei suoi sogni meravigliosi e pieni di lotte che animano le sue mani sempre.

Io non posso entrare in questi scenari onirici e continuamente in evoluzione, Tommaso è Tommaso, troppo simile al Prof. Ing. nella sensibilità di intelligenza deduttiva che mi lascia indietro spesso come madre, come donna. E’ un bambino che vola, lui. Non posso volare con lui, le sue nuvole non sono le mie. A volte mi sembra di intuire ombre dei suoi pensieri, veloci e rapidi come riflessi, ma mi sfuggono, anche se cerco di afferrarli. Vorrei catturarli e portarli con me, sempre.

Tommaso è un bambino che, sono sicura, ci ha scelto prima di nascere. Ha scelto me e il Prof. Ing. , ha scelto di arrivare nelle nostre vite di fretta perchè il tempo era prezioso, per lui le ore scorrono velocissime troppo veloci per carpire tutti i pensieri che lo attarversano. Emozioni, pensieri e intuizioni rapide e sfuggenti. Suggestioni di idee, stimoli.

Tommaso è la mia bussola, il mio faro. Tommaso è un bambino epidermico, sente ogni malessere, ogni disagio, ogni gioia e ogni felicità che attraversano le nostre vite e ce le restituisce con i suoi atteggiamenti e le sue battaglie polemiche. Quando la sua serenità trema, vagola, io so che qualcuno di noi ha un problema o se è felice, c’è qualcosa di bello che ci è accaduto.

E’ quella sensibilità meravigliosa, istantanea e fortissima che abita da sempre sotto la mia pelle, che vive senza filtri ogni realtà personale che incontra. E’ l’essere empatico con il fuori, bellissimo e bruttissimo allo stesso tempo. Qualcosa di cui bisogna imparare a fidarsi e da cui imparare a distanziarsi.

Tommaso è un bambino sfaccettato, polemico e arguto. Ogni giorno con lui è una sfida, spesso difficile, non ve lo nascondo. Perchè è un continuo no, il suo a qualunque proposta o regola. E’ il valore della pazienza che metto in campo ogni minuto. E’ dura, spesso molto dura, non esaurire le mie riserve di pazienza e tenacia. E’ una lettura continua dei suoi bisogni, delle sue esigenze.

Tommaso mi ha insegnato il valore dell’ascolto attivo e delle poche parole.

Però la lezione più bella è capitata per caso, mentre raccontavo a lui che alcuni amici omosessuali e famiglie arcobaleno avevano ottenuto un incontro con una persona importante per affermare i loro diritti, mi ha risposto, quasi scandalizzato “Perchè mamma è importante? Perchè i loro diritti non sono come i nostri? Non siamo uguali mamma?”

Tommaso non ha pregiudizi, non ha limiti, non giudica e non da sentenze. Tommaso ritiene assurdo che non si sia tutti uguali, l’uno all’altro. Lo scandalizza che non sia così. Sarà un uomo meraviglioso, giusto e accogliente. Per tutti.

Ringrazio ogni giorno mio figlio di essere lui, qualche volta però ancora di più. Soprattutto quando mi mostra che la nostra famiglia e il suo entourage è l’ambiente bello che volevo.

Arianna

PS capite che data la natura straordinaria dei miei figli, della mia famiglia questo blog non sarà mai un blog mammesco come gli altri? Sarà sempre fuori dalle righe, ricco di contenuti nerd o culturali, o magari anche no, ma sempre speciali, mai banali e ovvi. Questo blog è la casa di tre bambini meravigliosi e di due genitori complicati ma ricchi di esperienze diverse. La nostra storia viene da lontano, da un mondo di contadini e monasteri, da Dio e da Marx. Le nostre radici sono nella terra e nel cielo.

Venite con noi.

 

 

Arianna

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