East End è un film di animazione dedicato a Roma, alle sue periferie, al suo caos e alla sua bellezza squallida e violenta sul sottofondo delle musiche dei Superobots (le sigle di Jeeg Robot e Daltanius ve le ricordate si?), protagonisti un gruppo di ragazzini geek, un derby e… la politica mondiale. Un mix da non perdere, anche se vietato ai minori di 14 anni.
East End è un quartiere di fantasia, che somiglia stranamente agli agglomerati di casermoni dei quartieri dormitorio, che si vedono sfrecciare accanto al G.R.A. quando lo si attraversa veloci.
In uno di quegli appartamenti, dove il sole c’è tutto il giorno perché stanno in alto, inizia l’avventura che da il via alla storia di animazione del film… un gruppo di ragazzini geek hackera un satellite spia americano e…
La storia si sviluppa tra la Roma che conosciamo, quella della mondezza che addobba l’urbe e gli autobus che non arrivano e un mondo che si alluppa in trame spionistiche de ‘noantri e sadismo erotico d’epoca berlusconiana.
La sinossi del film è accattivante e Leo, Lex, Vittorio e gli altri piccoli protagonisti di “East End” sono dei bambini normali, che vivono una quotidianità semplice e scanzonata, dove una partita di calcio può riempire un’intera settimana e diventare la cosa più importante. Intorno ai bambini si muovono degli adulti inadeguati, che influiscono in maniera marginale sulle vite dei propri figli, in una realtà disgregata e confusa, dove le relazioni familiari risultano prossime alla dissoluzione. Abitano tutti nella periferia est di Roma, nel nuovissimo quartiere East End che, suo malgrado, diventa il palcoscenico di un complicato intreccio internazionale quando, nel tentativo di vedere gratis il derby Roma-Lazio, i bambini dirottano sullo stadio Olimpico il Golia, un satellite militare supersegreto che gli Stati Uniti stanno utilizzando nella caccia al terrorista più pericolo del mondo: il famigerato Al Zabir Muffat. Così, mentre i protagonisti della politica mondiale gestiscono la crisi strategica causata dalla sparizione del satellite con ostentata cialtroneria, i bambini, ignari di tutto, devono districarsi in faticose disavventure, fatte di bullismo, dispetti e piccoli problemi quotidiani, specchio di una realtà dove lo straordinario e l’ordinario si incrociano in continuazione senza incontrarsi mai. Un film dove l’amicizia, la tolleranza e l’accettazione della diversità, propria e altrui, risultano essere le uniche risposte alla stupidità di un mondo governato dall’egoismo e dall’integralismo.
PERCHE’ EAST END E’ VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI?
Ironicamente la Commissione Censura* ha ribadito la scorsa settimana che il film resta vietato ai minori di 14 anni perchè la violenza contenuta nel film potrebbe ispirare all’imitazione. Non ho visto il film intero, ho solamente spiluccato i contenuti digitali come il trailer e le clip presenti sul web, adocchiando la Merkel che frusta un Silvione nazionale in tenuta sadomaso, ho letto di una scena in cui la forze di polizia assalgono un uomo. Sicuramente non adatto ai più piccoli.
Ma adatto a noi adulti, per farci riflettere sui nostri ruoli, sul mondo che stiamo costruendo per i nostri figli, sulla Roma di oggi, squallida, banale e violenta, puzzolente e arraffona, dove la cristianità è consumistica e le emozioni facili a svanire.
Io questa Roma non la voglio, non voglio questo mondo e l’arma dell’ironia mi sembra la migliore per raccontarlo e rifletterci.
Domani c’è il derby, appunto… la nonna di tutte le partite.
EAST END IL FILM PER I 40ENNI ROMANI
Non so come scriverlo ma è obbligatorio… East End è il film dei romani 40enni e oltre, quelli che Nanni Moretti e Caro Diario, quelli che Federico Moccia è più di due lucchetti su un ponte e quelli che il derby è tutto. Gli autori del film Luca Scanferla e Giuseppe Squillaci, in arte Skanf & Puccio raccontano Roma e i suoi miti in modo disincantato, realista.
La Roma che vedo nelle clip è la mia Roma. Anche se i protagonisti sono i due gemellini geek che dirottano il segnale di un satellite militare supersegreto sullo stadio Olimpico per vedere “a scrocco” il derby Roma-Lazio. Sempre gemellini sono no?
Il film esce il 3 maggio nelle sale, trovate tutte le informazioni sul sito!
*La Commissione Censura (oddio ma il fascismo non era finito?) è una struttura del MiBact, in gergo Commissione per la Revisione Cinematografica.