“Su googlemaps non la trovo!” Potrebbe essere una risposta, invece la dobbiamo trovare, insieme: andare a scuola da soli… si o no?
Spira il vento dell’indipendenza e come ogni conquista dalla prima media in poi è frutto di confronti continui tra noi genitori e loro figli. E’ il momento in cui andare a scuola è bello farlo da soli, accompagnati dai compagni o con le cuffie ascoltando musica (che poi voi moriate di ansia pensandoli sotto a una macchina perché guardano in continuazione quel maledetto smartphone, è un dettaglio personalissimo che vi suggerisco di tenere per voi).
Come li indirizziamo verso la VIA DELL’AUTONOMIA? A piccoli passi, ascoltando i loro desideri e le loro paure e cercando insieme di scegliere sempre insieme cosa fare.
Perchè i nostri figli sono ancora piccoli ma hanno GRANDI ambizioni.
Andare a scuola da soli dipende da parecchi fattori:
- esistenza di strade ad alto tasso di scorrimento
- scuolabus si o no
- lunghezza del percorso da fare
- maturità personale
- uso intensivo o meno dello smartphone
- pigrizia del preadolescente in questione :->
Eppoi l’età del pargolo, a 11 anni forse preferisco accompagnarti, a 13 evito (soprattutto perchè ti creerei imbarazzo totale, farei di te uno “sfigato” come si usa in gergo giovinastro).
CONSIGLI PER DECIDERE
Prendiamoci del tempo per parlarne con loro e capire insieme cosa fare. Io ho fatto alcne semplici domande:
- Vuoi andare da solo?
- Con quali compagni farai la strada?
- Hai paura?
Dopodiché, considerando che la scuola è a 10 minuti di distanza e le strade sono pedonali, abbiamo chiarito insieme le regole da seguire per andare a scuola in autonomia:
- Il cellulare si tiene in tasca dalla porta di casa al portone della scuola, va bene ascoltare musica ma il volume è basso
- A quel punto si tira fuori per avvisare l’ansiosa genitrice con un messaggio dell’arrivo
- Per strada non si da confidenza agli sconosciuti , non si accetta nulla da nessun estraneo
- In caso ci sia qualcosa che non va chiamare subito un adulto con lo smartphone
- All’uscita da scuola se ci si ferma con gli amici a chiacchierare bisogna avvisare casa.
Sono sincera nello scrivere che spesso in seconda media si dimenticano di mandarmi il messaggio di arrivo a scuola e io ci passo sopra. Ho imparato durante lo scorso anno a lasciare andare l’ansia, la mia paura nel pensarli in balia dell’esterno. Per un po’ ho tenuto il fiato corto, ho trattenuto le mie paure di madre per vedere come se la cavavano. Più di una volta li ho intravisti per strada con gli occhi sullo smartphone appalla e ho tremato dentro. A casa ho poi ricordato loro le regole come faccio spesso anche oggi.
A SCUOLA DA SOLI NEL RISPETTO DELLA LEGGE
Nell’ottobre 2017 una sentenza della Cassazione ricordò a tutti i genitori delle scuole medie che era proibito far uscire gli alunni sotto i 14 anni da soli, le norma prevedeva esclusivamente la loro “consegna” a un adulto, genitore o delegato. Le polemiche furono molte e con la Legge di Bilancio 2018, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore il 6 dicembre 2017, la situazione cambiò radicalmente consentendo la libera uscita degli alunni sotto i 14 anni.
La norma prevede che sia autorizzata attraverso una liberatoria, firmata considerando questi elementi: l’età, il grado di maturità dello studente e il contesto. In poche parole gli stessi elementi che ho citato sopra.
Potete utilizzare un facsimile prodotto da Orizzonte Scuola :
Io sottoscritto …… nato a ……, il …… e residente in …… e io sottoscritta …… nata a …… il …… e residente in …… rispettivamente padre e madre esercenti/e la patria potestà o affidatari/i o tutori/e dell’alunna/o …… nato a ……, il …… e residente in ……, frequentante attualmente la classe …… sezione …… della scuola ……
Visti gli gli artt. 2043, 2048 e 2047 del Codice Civile:
Visto l’art. 61 della legge n. 312 11/07/1980;
Visto l’articolo 591 del C.P.
Visto l’articolo 19 bis del DECRETO-LEGGE 16 ottobre 2017, n. 148 convertito con modificazioni dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172 (in G.U. 05/12/2017, n. 284).
Essendo consapevoli che l’incolumità dei minori è un bene giuridicamente indisponibile;
a) dichiarano di essere impossibilitati di garantire all’uscita da scuola, al termine delle lezioni come da D.L. 148 del 2017 articolo 19 bis, la presenza di un genitore o di altro soggetto maggiorenne;
b) descrivono il tragitto casa-scuola ……………………………………………………………………………………..
e dichiarano che il minore lo conosce e lo ha già percorso autonomamente, senza accompagnatori;
e) si impegnano a dare chiare istruzioni affinché il minore rientri direttamente al domicilio ivi considerato;
f) si impegnano ad informare tempestivamente la scuola qualora le condizioni di sicurezza abbiano a modificarsi o siano venute meno le condizioni che possano consentire l’uscita da scuola del minore senza accompagnatori;
g) Nel caso di utilizzo di trasporto scolastico si esonera dalla responsabilita’ connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza nella salita e discesa dal mezzo e nel tempo di sosta alla fermata utilizzata,e al ritorno dalle attivita’ scolastiche e nel tragitto dall’uscita di scuola al mezzo di trasporto scolastico e viceversa .
Il suddetto provvedimento di autorizzazione, adottato dal Dirigente Scolastico, potrà essere revocato con atto motivato, qualora vengano meno le condizioni che ne costituiscono il presupposto.
Voi come vi siete trovati? Cosa avete fatto? Se avete voglia di raccontarlo scrivetelo nei commenti o iscriviti al gruppo Facebook!
Vi aspetto!